Racconto, parte 5 "La Morte è meglio di molto altro"

In realtà, nessuno all'Agenzia conservava caratteristiche tipicamente umane. Condizione estremamente necessaria per avventurarsi nelle indagini di nostra competenza.
“Ancora del bourbon, signore?”
“No, Eddie, grazie, va bene così...”
“Ero sicuro che vi andasse”
“Ti vieto categoricamente di leggermi nel pensiero!”
“Perdonatemi, signore”.
Scomparve, così com'era venuto. Questo suo modo di fare mi faceva incazzare parecchio.
Ma d'altra parte, ricordo che Eddie venne scelto proprio per queste sue particolarità.
All'inizio l'Organizzazione era nata come una semplice agenzia investigativa specializzata nel campo dell'occulto. Dopo i primi semplici casi (fantasie di vecchie nonnine e leggende di piccoli villaggi, che si rivelarono per lo più dei poltergeist di debole entità) ci accorgemmo che molte situazioni strane avevano origini antiche, le cui storie si perdevano nel tempo, in epoche in cui l'uomo non era neanche nei progetti di Dio... anzi: in epoche in cui Dio era impegnato in altri mondi, in altre dimensioni. Ci dedicammo allo studio degli eventi, convitti che un comune denominatore li gestisse per un fine più grande. Scoprimmo l'esistenza di sette impegnate in trame che non avremmo mai potuto immaginare. Queste lavoravano con lo scopo di riportare nel nostro mondo, ed in particolare sul nostro pianeta, entità primigenie, sopite da milioni di anni in un sonno eterno. Potemmo appurare, inoltre, che alcune di queste entità non solo erano in grado di comunicare con la nostra realtà (nonostante fossero relegate in un profondo “letargo”), ma addirittura erano esse stesse a governare le azioni di taluni uomini. Questi ultimi, illusi da fittizie promesse di ottenere potere e tutte quelle altre cosucce accessorie che il Male promette sempre, muovevano i propri intrighi in loro favore. Combattemmo numerose volte contro disparati gruppi di cultisti, votati a questa o quella divinità, disposti alla morte ed a prove ben peggiori pur di soddisfare le volontà del proprio Signore. Chiunque si dovesse chiedere cosa ci sia peggio della morte, deve sapere che la Morte stessa può essere, in certi casi neanche tanto rari, un desiderio, una speranza o semplicemente l'inizio di qualcosa di molto più oscuro e temibile del Male stesso. Poi accadde l'imprevedibile, o per meglio dire, accadde quanto fu ampiamente predetto da quelli che venivano reputati solo dei poveri folli. Ci capitò di distruggere i rovinosi intenti di gruppi di fanatici giunti a pochi passi dal “Tenebroso Avvenire”. Quei pochi che divenivano prigionieri, ripescati spesso mutilati fra i cadaveri di quanti avevano perso la vita negli scontri, avevano anch'essi perso qualcosa. La ragione! E farfugliavano del Giorno del Risveglio, del ritorno dell'Era delle Belve. Ebbene fallimmo. Un drappello di uomini corrotti dalle lusinghe di queste menti aliene, voltò le spalle all'Agenzia, cominciando a coprire tracce che, invece, avremmo dovuto trovare per il bene di tutti. I Cancelli dei Mondi furono aperti. Quanto di più orrifico le nostre menti avessero mai prodotto durante gli incubi si riversò nelle nostre vite. Le creature più temute, oggetti delle nostre angosce, diventarono più reali delle nostre stesse carni. E quanto ci aveva ossessionato durante il sonno, al confronto con i nuovi giorni, appariva d'un tratto, un piacevole spettacolo da circo. Come dicevo prima, alla fine del cammino, nella migliore delle ipotesi, ci attendeva la Morte.

2 commenti:

Brukoniglio ha detto...

E non è che l'inizio!
Comincio a sognarmelo la notte Sanchez, seduto sulla poltrona di pelle a "narrare" le storie dell'Agenzia.

Anonimo ha detto...

MAG-NIFICO! MAG-NIFICO!
Di più! Scirvine di più! :D

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