Smettere di fumare

Quando misi in bocca la mia prima sigaretta era il 7 gennaio 1992. Era un martedì e due mesi e cinque giorni dopo avrei compiuto 11 anni. Al 4° ginnasio reggevo le mie marlboro morbide fra le dita con tale stile che la Philip Morris scritturò la mia mano per una serie di spot, in culo al famoso cowboy. Al 1° liceo ero decisamente un tossico. Un pacchetto di sigarette durava giusto quanto l'orario scolastico. Le ristrettezza economiche tipiche dell'età mi costringevano ad atteggiamenti da barbone di cui tutt'oggi non vado per niente fiero. Venni colpito da una vera e propria malattia per la quale coniai il termine “sindrome dello studente”, nota per costringere il soggetto a fumare una sigaretta in un minuto netto, vale a dire il tempo che ci mette un professore ad uscire dall'aula ed essere sostituito da un altro rompipalle. Dodici anni dopo questo male si è cronicizzato.ed ora fumo una Chesterfield in meno di 40 secondi. Ora mi è stato chiesto: considerando che hai 27 anni e che fumi da 16, non credi sia il caso di smettere o stai solo aspettando che dio lasci andare il comando per fare impazzire alcune cellule del tuo corpo? La risposta è: No! ad entrambe!

1 commenti:

Brukoniglio ha detto...

Il giorno in cui Dio lascerà il comando io ci sarò e vedrò trasformarti in un buco nero di catrame e nicotina!

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